TOCCHI E SUONI DEL DUFF

IL Duff o Tar è lo strumento più antico delle percussioni arabe. Si tratta di un semplice tamburo a cornice di varie dimensioni (34-53 cm.).

In origine, veniva suonato da sole donne " sacerdotesse " e, successivamente, anche da uomini, per l'accompagnamento dei Dervisci rotanti nelle danze del sufismo. Il duff è oggi impiegato come strumento di base delle percussioni di accompagnamento in tutto il mondo arabo.

Per suonarlo si adotta anche una tecnica moderna detta Teheran, sofisticata e simile a quella della Darabuka con rulli e schiocchi di dita.

Il duff viene tenuto saldamente sul palmo della mano secondaria avvolto all'interno della cornice con il pollice ed all'esterno con il dito indice.

Il pollice della mano principale appoggia sul lato della cornice circa a 90° rispetto all'altra mano e dà al movimento un effetto basculante che permette alle dita di percuotere la pelle con slancio.


DUM- Prodotto con il dito anulare della mano principale.

TAK- Sempre con lo stesso dito, colpendo però sul bordo all'estremità della pelle.

KA- L'anulare della mano secondaria colpisce il lato della pelle, senza però lasciare

la presa dell'intero strumento.


GRAP- Usato con la mano principale, ma anche con l'altra mano nella tecnica Teheran.

Si percuote come sulla Darabuka, ma sempre con l'appoggio del pollice,

se usato con la tecnica Teheran.