Narfaa

Si tratta di un singolo timpano monopelle rudimentale, derivante dallo strumento che in antichità i saraceni chiamavano nakers o naqarrat.

La pelle di capra o mulo viene tesa sulla caldaia, spesso ricavata da fondi di barile in metallo di piccole dimensioni (circa 30 cm.), mediante un intreccio a Y di corde di budello.

Usato nel sud della penisola arabica come tamburo di guerra suonato violentemente con delle bacchette leggere di legno. Viene pure utilizzato durante i matrimoni yemeniti dove oltre che il suono del tamburo vengono sparati colpi di fucile in aria per rendere l'atmosfera festosa.

Più a nord, nell'area del Golfo, il pecussionista seduto a terra con una darbuka, utilizza più narfaa accordati con altezze diverse battendoli con le dita, colorando ritmicamente così i ritmi di tradizione kaligi.

Stolfo Fent