INTERPRETAZIONE DELLA MUSICA ARABA
Lezione / spettacolo multiculturale.
Un idea di Stolfo Fent
Ismail El Aouam: oud e voce
Stolfo Fent: percussioni arabe
Programma:
Voce, percussioni, melodie, armonie.
Origini, storia e geografia della musica araba
Gli strumenti raccontano la musica
Il tempo ed il ritmo
Dum es Tak, il linguaggio onomatopeico del ritmo
Maqam: le diverse scale arabe
Esecuzioni musicali di diversa provenienza
Raffronto tra musica occidentale e musica araba
Forme musicali/ stili
Interpretazione musica e danza
Coreografie su sequenze musicali e cambi ritmici
Improvvisazione tra musica e danza
Strumenti:
Oud, Rababa, Mizmar, Duduk, Nay, Zamr, Kanun, Mezued, Zurna, Duff, Bandir, Ghaval, Reqq, Darbuka, doholla Davul, naqarrat, sagat
Se ci si interessa di musica Araba, è inevitabile risalire ai tempi delle prime civiltà o, addiritura, all'era neolitica.
Questo seminario - presentato dal percussionista Stolfo Fent e dal liutista Ismail El Aouam – si snoda nella storia in un percorso immaginario che attraversa le varie aree geografiche da cui la musica araba proviene.
Infatti, la cultura, le conoscenze, le conquiste del mondo arabo sono state trasmesse in tempi remoti attravero i poemi ed il canto accompagnato talvolta da strumenti musicali.
Sono dunque questi stessi strumenti a dovere ripercorrere la storia ed a raccontarla.
Strumenti reali, acustici che potranno essere ascoltati, guardati, toccati, assagiati ed odorati, perchè in questo tipo di stage è fondamentale aprire tutti i sensi per ricevere al meglio le melodie ed i ritmi che hanno caratterizzato la musica araba.
Durante il seminario, saranno presentati e suonati i diversi strumenti cui l'uomo si è gradualmente avvicinato nel corso della sua storia: dai membranofoni (tamburi) agli idiofoni (percussioni, piatti ecc), dai cordofoni ( Oud, rababa, Qanun) agli areofoni ( flauti ed ance ), raccontandone derivazione e tecnica.
E ci sarà una rivisitazione dei ritmi caratteristici di ciascuna zona geografica del vasto mondo arabo riprodotti dalle percussioni ne “I tamburi raccontano” , mentre per gli strumenti melodici si apprenderanno dal suono dell'Oud le scale del maqam diverse a seconda dell'origine e della provenienza.
Ricostruendo così i motivi arabi più celebri e caratteristici per esaltarne stili e schemi musicali.
Con l'aiuto dell'insegnante di danza della scuola che ospiterà questa attività, inoltre, sarà possibile schematizzare coreografie da adattare alle diverse interpretazioni di ritmi e melodie che non proverranno dall'impianto stereo, bensì da veri strumenti musicali suonati dal vivo.
Alla fine di questa esperienza non mancherà il lavoro sull'improvvisazione ed anzi l'improvvisazione sarà il saluto finale.